Elias Rønnenfelt, musicista e poeta danese meglio conosciuto come cantante e paroliere degli Iceage, annuncia oggi il suo album di debutto da solista Heavy Glory, in uscita il 25 ottobre tramite Escho, e presenta il nuovo singolo “No One Else”. Heavy Glory è il suono di chi cresce nel mondo buttandosi nel mondo, realizzato da qualcuno i cui unici compagni costanti sono stati una penna e una chitarra. L’album racconta storie di isolamento, eccessi e perseveranza di fronte al caos.
Heavy Glory ha preso forma per la prima volta nella primavera del 2022, durante la curiosa coda della pandemia, quando il mondo non sembrava né aperto né chiuso. Rønnenfelt, “stufo e stanco di non poter fare quello che faccio”, ha annunciato ai suoi fan e amici che avrebbe suonato ovunque in Europa, in qualsiasi locale, a chiunque volesse ascoltare la sua musica. Durante il viaggio, Rønnenfelt scriveva canzoni e le suonava il giorno dopo. Queste canzoni, che costituiscono il cuore di Heavy Glory, sono state concepite per essere suonate ovunque, e così è stato: sono state battezzate nelle foreste e nei salotti, nelle librerie e nelle cappelle.
Dopo il country scatenato del singolo principale e brano di apertura dell’album “Like Lovers Do”, il singolo di oggi “No One Else” mette in discussione i sentimenti d’amore che arrivano troppo tardi, lasciando solo ricordi. Il video autodiretto mostra un Rønnenfelt bendato che cavalca un cavallo nelle pianure del Wyoming, vaga per la Strip di Las Vegas e galleggia lungo un fiume lento.
Guarda il video di “No One Else”
Coprodotto da Rønnenfelt e Nis Bysted, Heavy Glory è stato registrato a Copenaghen in capitoli e momenti nel corso di un anno. Tra i collaboratori ci sono Dan Kjær Nielsen degli Iceage, il padrino del punk danese Peter Peter e le cantanti Joanne Robertson (Elias e Joanne hanno collaborato in passato, in diverse recenti uscite di Dean Blunt) e Fauzia. “L’ho fatto così tante volte”, spiega Rønnenfelt, parlando del processo di creazione di un long player, “ma catturare e cristallizzare un album rimane un rituale singolare, solo con circostanze diverse. Stiamo catturando qualcosa che è difficile da trattenere”. Heavy Glory è un disco che esamina tutte le cose che fanno gli amanti, dalle più disperate alle più pure. L’amante infesta il disco, riapparendo e provocando Rønnenfelt, attirandolo dentro e respingendolo. Canzoni come “Close” descrivono il confine tra gelosia e protezione. “Unarmed” è una canzone di resa. “River of Madeleine” sfrutta la durezza in nome della conservazione, restando sveglio tutta la notte per proteggere i sogni del suo amante. “Stalker” è una canzone epica in terza persona nella tradizione della ballata di omicidi.
Il disco si chiude con due cover. La prima, “Sound of Confusion” degli Spacemen 3, è una dichiarazione di intenti della vita che Rønnenfelt ha trovato ed ereditato nella musica. “Here it comes”, promette la canzone, e si trasforma in rumore. È un rumore gioioso, perché questa vita, in tutta la sua grinta, è la vita che ha scelto. La seconda, “No Place to Fall” di Townes Van Zandt, è una dolce supplica, l’ultimo invito di Rønnenfelt a unirsi a lui nel suo viaggio. Questo viaggio, questa storia, questo disco, si ripeterà e continuerà. Non si ferma mai. La vita di Rønnenfelt come artista si traduce in un suono che oscilla e ondeggia ma non perde mai il suo centro, sia fragile che duro, e sempre in movimento. È sognante ma roboante, tenuto insieme dalla passione della certezza.
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Heavy Glory Tracklist
1. Like Lovers Do
2. Another Round
3. Doomsday Childsplay
4. Close (featuring Fauzia)
5. No One Else
6. Stalker
7. Worm Grew a Spine
8. Soldier Song (featuring Joanne Robertson)
9. Unarmed
10. River of Madeleine
11. Sound Of Confusion (Spaceman 3 cover)
12. No Place to Fall (Townes Van Zandt cover)