Tracklist:
01. Agosto Divide
02. Quello Che Conta
03. Dissapore
04. Cinghiale
05. Ti Pare Poco
06. Non Pensi Più A Niente
07. Tempesta Magnetica
08. Io Non Ci Credo
09. Adesso Lo Sai
10. Fare Finta Che Non Esistano Gli Anni 90
Non c’è un singolo genere musicale in queste dieci tracce: c’è rock, grunge, garage, blues…tutto cantato in italiano e nonostante i temi sociali, amorosi dei testi non vi è rabbia.
“Agosto divide” è il primo brano: accattivante, “pop” nel senso lato del termine. Vengono in mente tanti riferimenti alla scena musicale italiana, primi su tutti i Verdena ma in alcuni momenti di cantato anche i Velvet.
La poetica “Dissapore” è reale, fin troppo, tanto da far venire voglia di urlare un vaffa…a chi ci ha fatto male eppure i due soci nerds (come si definiscono) la suonano e cantano molto rock, senza rassegnazione ma con lucidità.
Banale, forse, ma la mia preferita è “Ti Pare Poco” che ripete una frase come una nenia…e poi boom! Punk-rock stemperato ogni tanto per sottolineare che “tutto prima o poi torna indietro..”!
Come non risentire sonorità Black Keys ma anche Nirvana in questo gioiellino?!
Conclusione perfetta “Fare finta che non Esistano gli Anni 90”: rock puro ma anche punk, rebels anche nel testo (cfr. Afterhours) i Differènce chiudono un album che non lascia indifferenti.
A me la musica italiana piace ancora e sempre, tanto, quindi in bocca al lupo ai Differènce!
See ya!
Recensore: Liss