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C’MON TIGRE – “K//A\K//A” IL NUOVO SINGOLO E VIDEO

C’MON TIGRE pubblicano il 19 settembre, “K//A\K//A”,  primo singolo e video estratto dal nuovo album previsto per il 2026 e che verrà presentato in anteprima nello spettacolo LUMINA – Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor, in debutto il 10 e 11 ottobre a Bologna e il 1° novembre a Milano.

 

“K//A\K//A” (pronunciato /ˈka.ka/) intreccia sonorità elettroniche e acustiche in un flusso ipnotico. La sua struttura, ciclica e in continua evoluzione, oscilla tra tribalismo e avanguardia, groove danzante e ricerca sperimentale: le partiture ritmiche mescolano dancehall e afrobeat generando un battito palpabile, mentre la chitarra sprigiona un calore dal sapore centroafricano e la voce, modellata su parole inventate, ispirate allo swahili, evoca un canto rituale, quasi sciamanico. Il risultato è una festa ancestrale, un invito al ballo e alla connessione.

Per il video, nessuna CGI né AI: materia viva che reagisce a forze invisibili. Un lavoro firmato da Cosmodernism, progetto intermediale dell’artista polacco Kamil Czapiga, con il montaggio di Marco Molinelli. L’estetica è interamente organica e artigianale: ferrofluido e inchiostro, mossi da campi magnetici su un vetrino microscopico (scala 2–10 mm), ripresi con ottiche macro. Un microcosmo tangibile che, pur senza alcuna ricostruzione al computer, evoca il linguaggio del rendering e del codice attraverso una danza liquida dai colori tropicali. Un’opera che sembra digitale, ma nasce dalla pura sperimentazione manuale.

“K//A\K//A” segna l’inizio di un percorso che troverà piena espressione nel nuovo progetto discografico del 2026, e sono parti dell’ossatura di LUMINA – Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor: un’esperienza immersiva senza precedenti, che abbatte le barriere tra palco e pubblico, suono e corpo, reale e digitale. Un’architettura sensoriale che trasforma lo spazio in un organismo pulsante. Musica, scenografie cinetiche, luci, presenze robotiche e corpi in movimento dialogano in tempo reale, creando un flusso continuo tra performance e installazione. Il pubblico, libero di muoversi, indossa cuffie wireless: immerso in un paesaggio sonoro tridimensionale, partecipa a un rave esperienziale, dove ogni elemento contribuisce a ridefinire la relazione tra artista e spettatore. Prodotto con il supporto della Regione Emilia-Romagna, LUMINA è un laboratorio aperto sull’integrazione tra arte e tecnologia, guidato dall’interrogativo: “Che ruolo ha la tecnologia nell’esperienza umana? È un’estensione del corpo, della mente, o un nuovo linguaggio collettivo?”

 

Immagine che rappresenta l'autore: Daniele Maldarizzi

Autore:

Daniele Maldarizzi