Francis Harbour, un nome, una garanzia. Dopo l’esordio con l’EP “Invisible Storm”, l’artista torna con una nuova produzione, “Reborn in power”: sei pezzi rock e grunge di pregevole fattura.
Un album interessante, sia dal punto di vista artistico e musicale e sia per la qualità dei testi.
Il tema principale è il ritrovamento della pace interiore, riflettendo nelle proprie azioni, nei propri sentimenti e nei propri pensieri. Una rinascita nel corpo e nella mente, per accettarsi completamente, per ritrovare un equilibrio fisico e spirituale
L’inizio è affidato alla grintosa “Healing Flame”, un pezzo energico dotato di suoni e arrangiamenti non convenzionali.
Riflessivo e illuminante il pezzo “Self Deception” in cui le tastiere si amalgamano perfettamente riuscendo a creare un equilibrio dinamico e un’atmosfera idilliaca.
Complesso e curato il pezzo “What a bore” con divagazioni anni novanta.
Sei brani che convincono, dove il rock e il grunge e impeccabili sonorità acustiche impattano con carattere e personalità.
Tracklist:
1) Healing Flame
2) Dove and Crow
3) My toxic Friends
4) Self Deception
5) What a Bore
6) Legend of Demigod
A cura di: Francesco Marchiori Zana