Aghori Mhori Mei, tredicesimo album degli Smashing Pumpkins, è un ritorno alle sonorità ouscure e potenti del passato, ispirato al perfetto sound della band dei primi anni ’90; dove chitarre, basso, batteria e voci taglienti dominavano le composizioni della mitica band di Chicago.
Solo lo scorso anno, la band ha pubblicato Atum, triplo album e tentacolare opera rock che ha segnato il ritorno della band alle sonorità dei ’90s, un sequel dell’indimenticabile Mellon Collie And The Infinite Sadness del 1995.
Le 10 tracce del nuovo album segnano un ritorno all’urgenza degli esordi, scritto principalmente da Corgan, con l’aiuto in studio dei fidi compagni Jimmy Chamberlin (batteria) e James Iha (chitarra).
Corgan ha dichiarato:
Durante la scrittura del nuovo album sono rimasto incuriosito dal logoro assioma, ‘non puoi tornare a casa di nuovo’ – che personalmente ho riscontrato essere vero nella forma, ma ho pensato e se ci provassimo comunque? Non tanto nel guardare indietro con sentimentalismo ma piuttosto come mezzo per andare avanti; per vedere se, nell’equilibrio tra successo e fallimento, il nostro modo di fare musica dei primi anni ’90 poteva ancora funzionare.
1. Edin
2. Pentagrams
3. Sighommi
4. Pentecost
5. War Dreams Of Itself
6. Who Goes There
7. 999
8. Goeth The Fall
9. Sicarus
10. Murnau
credits foto in copertina: Jason Renaud