Due live in Italia per i BRUTALISMUS 3000 nel 2025 –  I Sapada pubblicano un nuovo singolo: “San Luigi” –  LEPRE in concerto a Roma per festeggiare un anno dall’uscita di “Eremo” –  Savana Funk, continua il “Samsara Tour”  –  BOBO RONDELLI  presenta le prime date del tour STORIE ASSURDE  –  Napoleone pubblica il nuovo singolo “Voglia ‘E Turnà” –  I RESCÜE CAT, nel roster della Time To Kill Records –  Tu sei il mattino: il nuovo video di Lucio Corsi –  Due live in Italia per i BRUTALISMUS 3000 nel 2025 –  I Sapada pubblicano un nuovo singolo: “San Luigi” –  LEPRE in concerto a Roma per festeggiare un anno dall’uscita di “Eremo” –  Savana Funk, continua il “Samsara Tour”  –  BOBO RONDELLI  presenta le prime date del tour STORIE ASSURDE  –  Napoleone pubblica il nuovo singolo “Voglia ‘E Turnà” –  I RESCÜE CAT, nel roster della Time To Kill Records –  Tu sei il mattino: il nuovo video di Lucio Corsi –  
Ondalternativa

Stone Circles Fuzz Orchestra – s/t

Tracklist:

01. Death for Dummies Vol 2.0
02. Death for Dummies Vol 1.0
03. Greedy monkeys
04. Moonna
05. Midway upon the journey of our life
06. L’ottavo giorno Dio si svegliï (God’s Hangover)
07. How to approach+bonus track finale something…

Da Firenze ecco a voi gli Stone Circles Fuzz Orchestra, band che si nutre a prima vista di musica rumorosa e di tutto ciò che l’hard-rock/stoner-rock ha regalato alla musica dagli anni ’70 in poi. Questo disco omonimo è frutto di un anno e mezzo di lavori, un prodotto dai tratti somatici live e che non ha alcuna paura di metterli in mostra.

Ogni brano sembra infatti essere stato creato per dare il meglio di sé su di un palco, vibrazioni forti che vengono allo scoperto ogni qualvolta questo quartetto spinge sull’acceleratore. Musicalmente la parola migliore per definire tutto ciò potrebbe essere “stoner”, ma poi ascoltando il tutto vengono fuori tanti piccoli dettagli che potrebbero avvicinare questi Stone Circles Fuzz Orchestra all’hard-rock e perché no al desert-rock. Le canzoni proposte emanano calore e intensità, così come la totale noncuranza di fronte ai suoni moderni che vanno per la maggiore oggigiorno, il tutto a favore di chitarre dai suoni spigolosi al limite dell’emicrania.

Sinceramente non so dove si possa trovare la psichedelia in questo disco (termine utilizzato spesso e volentieri nella loro biografia), di sicuro c’è da dire che siamo dinnanzi a un lavoro maturo e ben strutturato, destinato a un pubblico di rockers che ama avere a che fare con produzioni vecchia scuola.


Recensore: Golem

Immagine che rappresenta l'autore: staff

Autore:

staff