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Ondalternativa

Mohabitat – Crisalide

Immagina una cava abbandonata in cui si aggirano due persone alla ricerca di ispirazione: scattano foto, girano video, si immergono nel silenzio e si lasciano trasportare dall’immaginazione. Queste due persone si chiamano Francesco “Monoki” Perrotta e Serena “Hamaranta” Lombardi: il primo si occupa di suono, la seconda di visual, arrivano da Prato e formano il duo Mohabitat.

“Crisalide” è il loro primo album, interamente autoprodotto e interamente strumentale, ed è il frutto di una lunga ricerca, maturata grazie a diverse esperienze come live e performance artistiche. Il disco è composto da sette tracce – a mio giudizio una più bella dell’altra – che vanno a comporre un viaggio sonoro intimo ed emozionale, una totale immersione alla scoperta di se stessi e dell’altro.

Monoki e Hamaranta si compensano alla perfezione, sono come due mondi diversi che si incontrano e si scontrano e alla fine si migliorano l’uno con l’altra. Il titolo non è stato scelto a caso: il termine “crisalide” indica lo stadio intermedio della farfalla, quello in cui il bruco si racchiude nel bozzolo, in altre parole è lo stadio della formazione e del cambiamento, la bellezza in potenza che non si è ancora manifestata ma che è latente e quindi già presente.

Siamo ovviamente dalle parti dell’elettronica, con incursioni nella techno e nell’ambient, difficilmente catalogabile in un unico genere: sicuramente c’è tanto sound tedesco (Moderat, Apparat, Nils Frahm), non manca il British touch (Jon Hopkins, Rival Consoles), ma ci sono anche echi di Islanda (”lafur Arnalds, Sigur RÛs) e di post-rock alla Mogwai e Slowdive. Tra gli italiani gli Aucan e i Port-Royal hanno fatto qualcosa di simile, per arrivare fino ai Mokadelic.

Consigliato? Sì, perché si tratta di un progetto audiovisivo che colloca l’Italia al centro dell’Europa, come vertice basso di un immaginario triangolo fra Berlino e Reykjavik.

 

Tracklist:
1. Ineluttabile
2. Le Ninfe
3. Quiete
4. Mosaico
5. Frammenti
6. Fili Sospesi
7. Oltre

 

A cura di: Claudio Molino

Immagine che rappresenta l'autore: Tatiana Granata

Autore:

Tatiana Granata