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Tracklist:
01. Alberi Fragili
02. Il sole prima di dormire
03. Viola
04. Sarà che quando è buio
05. Goccia a goccia
06. Il vagabondo
07. Fino a toglierci la sete
08. Quel giorno in più
09. Un sorso d’aria
10. Dentro una spirale
11. Sospesi
12. La cura che hai
“Fino a toglierci la sete” è l’emblematico titolo di questo nuovo lavoro, del ritorno tra le note del terzetto che fa di chitarre melodiche e dolcezza la firma.
Fossimo in estate “Viola” potrebbe candidarsi come tormentone, uno di quelli piacevoli però: musica facile e testo delicato. Non fosse per le sonorità folk che contraddistinguono tutto il disco, la sensazione sarebbe quella nota, forse un po’ troppo, tipica di gruppi di musica leggera popolari dai primi anni del nuovo millenio fino ad adesso: niente di nuovo, insomma. Tecnicamente molto curate tutte e dodici le tracce che compongono “Fino a toglierci la sete” ma qualcopsa manca…Nemmeno la titol-track disseta davvero.
Piacevole, grazioso come una bambolina su una torta e delicato, il disco però non è poetico, non è passionale, non è allegro né sofferto: si lascia ascoltare, ma non resta. Peccato, dopo sei anni di studi e pensieri mi aspettavo qualcosa di più efficace, ma forse il limite è mio e gli amanti del pop melodico sapranno riconoscerne il valore.
Così anche un brano come “Dentro una spirale” tenta un’intrusione nel profondo ma ne scappa via subito e torna ad essere una canzone di un amore vissuto a metà: come la storia narrata in questa canzone, l’intero disco non decolla e sembra un salto fatto a metà.
Nel complesso buono, ma…lasciamo un “ma”.
Recensore: Gogo Wild