E mi trovo a recensire nuovamente questi ragazzi della Tuscia, col loro ska-rocksteady-reggae-punk  di primissima qualità che non ha nulla da invidiare a realtà europee ben più blasonate!

Fin dall’intro si sente il suono meraviglioso che è stato ottenuto in sede di registrazione dai nove teppisti: testi e musica vanno ascoltati in ugual misura, fra divertimento e denuncia sociale, fra ritmi in levare ("Marzo") e crossover in stile funk-metal ("Trash"), sempre con la sezione fiati presente e ficcante, mai preponderante ma sempre pronta a dare punti in più alla già ottima base fornita dalla Maleducazione Alcolica.

La title track è uno dei brani più rappresentativi, una voglia di vivere in musica che fa sempre proseliti ad ogni età e latitudine e c’è anche il tempo per un tributo a Toots and the Maytals con la cover di "Spend a weekend" e la outro di "Hashish & caffè", diversa da tutto il resto.
Niente di nuovo sul fronte giamaicano insurrezionalista? No, ma a noi piace e va benissimo così!