Recensire il disco d’esordio di Canarie, dal titolo “Tristi tropici”, in una giornata fredda e piovosa come quella di oggi è davvero una cosa contro natura!
Primo perchÈ in questo periodo dell’anno, avere giornata così è proprio da crimine contro l’umanità e secondo perchè il suddetto disco in questione ti suscita visioni tutt’altro che invernali come quelle di questo pomeriggio!
L’ensemble composto da Andrea Pulcini e Paola Mirabella, ha infatti dato alla luce un disco solare, caldo, da portarsi sulla spiaggia assieme al riso freddo per il pic nic e alla chitarra da suonare davanti a un bel falò al tramonto.
Tristi tropici, uscito il 12 aprile scorso per l’etichetta Porto Records, arriva dopo una lunga gestazione iniziata qualche anno fa in seno al precedente progetto “Vincent Butter”, band che chi come me aveva avuto la fortuna di apprezzare anche nei live, non può che ricordare molto volentieri.
Le sonorità si sono fatte più sofisticate, mature e i testi più delicati e ammiccanti.
Tristi tropici è un album decisamente pop e le 11 tracce che lo compongono ne sono evidente manifesto.
La partenza con “Bolero” è subito caldissima! La temperatura si alza immediatamente, ed io un occhio a dove ho messo il telo da spiaggia l’ho dato subito!
Di questo passo, alla traccia 10 si rischia già di aver fissato il primo weekend al mare!
E in effetti le sensazioni non vengono tradite dalle tracce successive!
“Mettimi un dito in bocca”, accompagnata dal video diretto da Giuseppe Lanno, su soggetto dello stesso Pulcini, continua con ironia e leggerezza questo caldo percorso pop fatto di melodie contemporanee e ammiccamenti carioca.
E non pensiate che manchino gli anni 70 perchè non mancano neanche questi!
Ascoltare la title track per fugare tutti i dubbi a riguardo! Pezzo intriso di Battisti fin nel midollo!
E si prosegue con “Sfocata”, piccola delicata meraviglia sonora.
Mammiferi, unico vero momento dove le chitarre prendono il sopravvento e poi di nuovo tante atmosfere oniriche con “Stromboli” e “Lepri trasparenti”, traccia con cui l’album si conclude.
Ciò che è certo è che il risultato, nel suo insieme, è convincente in tutte le sue componenti.
Un disco al quale non manca niente per riempire i palinsesti di piccoli e grandi network.
Io nel frattempo ho finito di preparare il riso freddo e non fosse per questa odiosa temperatura invernale a maggio, sarei già pronto per la spiaggia!
Tracklist:
1. Bolero
2. Mettimi un dito in bocca
3. Penisola
4. Tristi tropici
5. Frigo
6. Sfocata
7. Veliero
8. Mammiferi
9. Meduse
10. Stromboli
11. Lepri trasparenti
A cura di: Simone Grazzi