Siren Festival nuovi artisti confermati e teaser online per l’edizione di quest’anno
23-26 luglio 2015 | Vasto (CH) – Siren festival
Ora in vendita i biglietti per le singole giornate di venerdì e sabato.
GUARDA IL TEASER!
Regia di Dandaddy
https://www.youtube.com/watch?v=Z3uf3-aKBTo
VENERDI 24 LUGLIO
VERDENA, JON HOPKINS, SUN KIL MOON, CLARK, GAZELLE TWIN, GARETH DICKSON, EMMA TRICCA, IOSONOUNCANE, MAMAVEGAS, STEARICA, WOW
SABATO 25 LUGLIO
JAMES BLAKE, THE PASTELS, NADINE SHAH, COLAPESCE, PINS,
SCOTT MATTHEW, FABRYKA, INDIAN WELLS, LA BATTERIA, MAMUTHONES
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
40 euro + d.p. venerdì
40 euro + d.p. sabato
60 euro+d.p abbonamento venerdì e sabato
Prevendite disponibili
www.ticketone.it – www.vivaticket.it – www.ticket.it – www.ciaotickets.com
SCOTT MATTHEW
Il cantautore australiano di stanza a NY arriva al SIREN per presentare il nuovo album This here Defeat, uscito a marzo su Glitterhouse Records.
I tre album precedenti di Scott Matthew lo hanno fatto emergere come autore di canzoni profondamente emotive e fin dal suo debutto omonimo nel 2008 si è guadagnato grande rispetto da parte della critica e dei fan. Il 20 marzo 2015 Scott Matthew ha pubblicato il suo quinto album in studio THIS HERE DEFEAT per Glitterhouse Records.
Con il suo ultimo album Unlearned Scott si era dedicato alla rilettura molto personale di brani di altri artisti. Eppure, fin dal primo ascolto, appare evidente quanto queste reinterpretazioni non siano del tutto estranee al suo interprete, bensì plasmate come fossero materiale originale. “Disimparare”, “dimenticare ciò che si conosce”… ogni canzone è come un foglio bianco che Scott trasforma in una nuova sinfonia di suoni, immaginazione ed emozione. Chi ha avuto modo di vedere Scott Matthew dal vivo sa quanto sia emozionante vederlo suonare e sa che sintonia sia in grado di creare con il suo pubblico. Il suo investimento emotivo nel canto è enorme e tangibile. E questa dote sarà di nuovo evidente nel suo prossimo tour, in cui Scott sarà accompagnato dai suoi talentuosi collaboratori al pianoforte, violoncello (Sam Taylor) e chitarra (Juergen Stark).
GARETH DICKSON
Il cantautore inglese, già collaboratore di Vashti Bunyan, nonché musicista nello splendido “Un día” di Juana Molina, presenterà il suo ultimo album The Invisible String pubblicato da Norman Records.
EMMA TRICCA
Pupilla di John Renbourn e Principessa del nuovo movimento cantautoriale underground, Emma Tricca è riuscita, secondo Mojo, a scolpire la nuova era d’oro del folk conquistando il cuore della critica Britannia ed Americana. Il suo secondo album “Relic” è stato proclamato da Time Out “Un Trionfo di eleganza”.
IOSONOUNCANE
IOSONOUNCANE è tra di noi, dopo 5 anni, con DIE, il nuovo album accolto con entusiasmo da critica e pubblico. Un album che condensa, nei suoi 38 minuti e senza soluzione di continuità, elettronica, psichedelia, progressive e canto a tenore. Se l’esordio de La Macarena Su Roma era un grande spaccato narrativo, in DIE, da solo, dietro alle sue macchine, IOSONOUNCANE celebra la sua musica più lirica e violenta di sempre. E l’attenzione cresce attorno a uno dei dischi dell’anno 2015.
MAMAVEGAS
Tornalno i Mamavegas e lo fanno con un album che prende il titolo dal nome di un lago artificiale. Un luogo reale ma che potrebbe essere anche solo immaginato, falso, costruito e che parte da un paradosso. “Arvo” è quindi un rifugio reale (dai problemi, dalle ansie e dal cemento), ma anche illusorio.
Una suggestione, una finzione di ciò che è naturale.
STEARICA
Trio torinese con vocazione internazionale dimostrata dal network creato in un decennio: Acid Mothers Temple, Colin Stetson, NoMeansNo, Girls vs Boys, Dälek tra le collaborazioni. Un suono potente e avventuroso, anzitutto dal vivo: sia nel corso dei tour (anche in festival prestigiosi quali “Primavera Sound”/ Barcelona e Villette Sonique/Paris) sia nelle soundtrack (“Der Golem” commissionato da MITO Settembre Musica). Nel 2008 esce “Oltre”: “Il più bel disco italiano prodotto negli ultimi anni” secondo “Il Mucchio”, mentre il cult magazine “Wire” ha inserito due volte la band nelle proprie compilation. Ma con il recente “Fertile”, uscito per Monotreme Records (65daysofstatic, This Will Destroy You), gli STEARICA si spingono ancora più in là, verso territori in larga parte inesplorati.
WOW
Gli WOW dicono di se: gli WOW sono China, Leo, Thibault, Samir e Giallo, pronti e contenti di salire sul palco del Siren Festival 2015, a inondarvi di suoni zozzi e aneliti, arpeggi delicati, urla e battiti che evocano a ripetizione l’unica cosa che ci rimane, il nostro corpo, l’amore. WOW è una delicata scommessa, fatta in sala tra di noi qualche estate fa, per indagare quanta possibilità sia rimasta oggi, nella realtà post-atomica e post-democratica in cui viviamo, dove il noise sembra ancora essere l’unica musica sensata a cui dedicarsi, di recuperare la lingua italiana e con essa il belcanto, nel tentativo di coniugare ricerca sonora contemporanea a sentimenti antichi, prendendo come modello l’età dell’oro del rock che idealmente ci piace individuare tra gli anni 50 e 60 del novecento. Ecco dunque tra chitarre distorte, ritmi serrati e feedback sempre in innesco sgorgare dal fondo dei nostri cuori qualche fragile melodia d’amore. un amore che si dispera, si avvita su se stesso, si perde nella buia notte della sporca capitale, passa per l’ossesione, si adagia nella rivendicazione di libertà sempre più sacrificate, sprofonda nell’annullamento di sè e nel desiderio di dissoluzione, per poi risorgere luminoso in una strada di Bahia, al ricordo del sorriso della propria amata.
FABRYKA
Sparkles è il quarto lavoro discografico dei Fabryka, vero e proprio “EP lungo”, quattro tracce indie-pop realizzate e strutturate su di una inedita veste elettronica. Il suono più “scuro” e carico di ritmo, cambia l’atmosfera e la comunicazione visiva dei cinque compositori pugliesi. Il disco, pubblicato lo scorso 25 Maggio in Italia per “Snowy Peach” e negli Stati Uniti per “The Musebox” sarà presentato nel nostro paese dopo le anteprime live allo scorso SXSW (Austin) e PRIMAVERA SOUND (Barcellona).
INDIAN WELLS
Il suo album di debutto del 2012 “Night Drops” è stato accostato a suoni poco nostrani come quelli di Teebs, Mt Kimbie, Shlohmo e Four Tet, coniugando la curiosa nostalgia tennistica degli anni 80/90 con produzioni elettroniche atmosferiche e ambientazioni notturne. Il produttore italiano si fa chiamare Indian Wells e con l’uscita del nuovo album “Pause” (marzo 2015 su Bad Panda) raccoglie interesse internazionale su mag e radio come XLR8R, Fader, NTS e BBC6, collezionando remix per l’australiano Kyson su Moodgadget, Heathered Pearls su Ghostly International e il trio di NY Sontag Shogun su Palaver Press.
LA BATTERIA
Uniti dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni italiane degli anni ‘60 e ‘70, i quattro componenti de La Batteria sono veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm, Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), al hip hop (La Comitiva, Colle Der Fomento) fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio). La band propone brani originali ispirati a quel suono e a quella scrittura così particolare che dominava la musica per immagini nel nostro paese negli anni che vanno dal 1968 al 1980, periodo caratterizzato dalla creatività e vocazione sperimentale di compositori come Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Alessandro Alessandroni, Bruno Nicolai e di gruppi come i Goblin e I Marc 4. Registrato utilizzando tutti strumenti vintage, il primo album omonimo de La Batteria non è però una mera operazione di revival di un’epoca d’oro, ma piuttosto il tentativo riuscito di riappropriarsi di uno stile e di un suono del passato per proiettarlo nella contemporaneità.
MAMUTHONES
Band di punta della tanto chiacchierata Italian Occult Psychedelia, dopo la pubblicazione dello split 12” per Rocket Recordings “Collisions #4” i Mamuthones di Alessio Gastaldello, ex batterista e fondatore dei Jennifer Gentle, sono stati invitati a diversi festival internazionali tra cui il prestigioso Liverpool Psych Festival, presenteranno un nuovo particolare 12”, in uscita sempre per Rocket Recordings , di cui stanno ultimando il missaggio.