You, Me and Everyone We Know tornano e lo fanno alla grande con un piccolo lavoro, un EP di 6 tracce di rock, punk, ironia e leggerezza, “Dogged”. Un lavoro nato dalla lotta di Ben Liebsch con l’alcool e con i pensieri cupi che lo hanno portato a confrontarsi sempre più spesso con l’idea del suicidio. Qui emerge invece tanta grinta e freschezza, ritmo e voglia di divertirsi. Un disco che può essere ascoltato infinite volte senza noia, melodie molto belle con ritmi punk e carica rock, cori azzeccati. Insomma, contiene tutte le caratteristiche per essere un EP di successo.
I brani scorrono con perfetto equilibrio, apre una brevissima Raise Them Bones, giusto per dare un assaggio della qualità che si trova in tutti i brani successivi. Chiude l’album la dolce ballata A Pleasant Bummer, grandissima voce di Ben Liebsch ad accompagnare la chitarra acustica facendo contrasto con quella vena roca che lo contraddistingue.
Anche in questo caso si tratta di un lavoro ben prodotto e curato, intelligente per la brevità del tutto. Ma è anche l’unica pecca di questo lavoro. Assolutamente azzeccata l’idea di un ritorno con un piccolo assaggio di qualità, ma nello stesso tempo, quando l’EP termina ci si trova spiazzati. E’ un ascolto talmente piacevole che si rimane delusi, ma c’è un modo per risolvere questo unico neo … Ascoltarlo di nuovo e di nuovo, fino al prossimo album.
Il consiglio è di comprarlo e di prepararsi a riascoltarlo all’infinito, possibilmente inframmezzando il tutto con un live della band. Ottimo disco, da comprare.
01. Raise Them Bones
02. Does It Amaze Thee
03. I’d Rather Be Sleeping
04. Eat My Hands
05. Brooks Was Here
06. A Pleasant Bummer
Recensione a cura di: Valentina Ferrari