I Vultures sono una band che punta dritto al sodo, seguendo ciò che l’ondata new school made in UK sta divulgando in fatto di metalcore. Un sound hi-tech che permetta un ascolto fluido e completo di ogni canzone e brani diretti, senza troppi fronzoli e soprattutto live oriented.
Questo in sintesi “Cross”, un EP che potrebbe sicuramente piacere a chi vede in While She Sleep e Architects i propri punti di riferimento. Dei primi questo combo veneto ha sicuramente acquisito l’istinto feroce con il quale si propongono, dei secondi la lucidità compositiva e la cura maniacale della produzione. Stiamo comunque sia parlando di sei brani dal forte impatto e che hanno come punto focale la massima resa in sede live, cosa che si intuisce ascoltando “Breaking Jump” ed “Escaping” virtuosi ed efficaci quanto basta a coinvolgere facilmente l’ascoltatore.
Il rischio in casi come questo è che arrivare a proporsi con un full-lenght si arrivi ad annoiare dopo sei/sette brani, proprio per questo motivo sarebbe fantastico se i Vultures trovassero nuovi imput sui quali impostare qualcosa di più personale e fresco in chiave futura. Il tempo ci dirà di che stoffa sono fatti questi musicisti, al momento bene così.
01. Left Behind
02. Escaping
03. Sink Deep In Me
04. Breaking Jump
05. I Should Have Known
06. Something Missing
Recensione a cura di: Golem