Esordio al fulmicotone per questo trio di Molfetta formatosi nel 2011 da un’idea iniziale di Gabriele Terlizzi e Davide Pasculli (basso e batteria). La formazione si completerà a distanza di due anni con l’ingresso di Danilo de Candia (basso, chitarra e voce). Solo dopo altri tre anni i “The Pier” questo il nome della band esordiscono con l’Ep di dall’omonimo titolo sotto la supervisione della Faro Records.
L’album è un bell’intreccio di sonorità crude ed energiche si generate da una bella sinergia tra i tre musicisti che riescono a creare un sound etichettato come Alternative Post Rock. Sette tracce per una durata di ventisette minuti dove si possono riscontrare momenti adrenalinici per mezzo di chitarre crude su tracce come “Elm Row”, “Every Day Get Worse”, alternati ad atmosfere più calde e scure dove la sezione ritmica sforna suoni gommosi e corposi “SKK9”, senza rinunciare a momenti più melodici e rilassanti dove una chitarra pulita riesce a tirare fuori suoni piacevoli e d’atmosfera quasi psichedelica “Kangoo”.
L’album giunge alla fine con una serie di note e riff a tutto fuoco retti al meglio da una voce aggressiva e imperiosa come imperiose sono le note sulla traccia “Pier” che chiude il disco. Buon esordio per questa band che riesce a proporre un sound originale in pieno stile DIY.
01. Elm row
02. Everyday gets worse
03. Exit flowers
04. SKK9
05. Kangoo
06. Daedalus
07. Pier
a cura di: Madness