Musica e immagini, potenti stimolatori di due apparati sensoriali distinti: udito e vista. Da diverse epoche e con l’utilizzo di diverse tecniche, l’uomo cerca di unire questi due mondi per smuovere le viscere dei suoi fruitori. Della corrente artistica che ha fatto di tale connubio il suo manifesto, fanno parte lo sperimentatore sonoro Riccardo Mazza e la fotografa e videomaker Laura Pol, in arte i Project-TO.
Lo scorso novembre è uscito per l’etichetta A21 Productions e distribuito da Machiavelli Music Publishing il loro secondo lavoro, Black Revised. Trattasi di una versione rivisitata in chiave techno-ambient dei brani di The Black Side, “lato B” del loro doppio album d’esordio. Le sei composizioni elettroniche al suo interno, che richiamano alcune atmosfere proprie di Aphex Twin e Biosphere, non possono essere separate dalla loro dimensione dal vivo: uno show audiovisivo fatto di sintetizzatori analogici e proiezioni che genera un flusso in cui immergersi e dal quale farsi trasportare.
Ancor prima di fare play, la svolta dei Project-TO verso sonorità più dark viene apertamente dichiarata nei titoli delle loro opere, tutti anticipati dalla dicitura “Black Revised”. Indossate le vesti di poeti maledetti, il duo si mette a nudo e non nasconde il suo lato più cupo, mostrando il germe che ha “corrotto” la fatica precedente. E a buona ragione, vista la qualità del risultato finale.
Le composizioni sono caratterizzate da un ampio fondo fatto da profondi synth bass e da un drumming squadrato e pervasivo, sopra il quale si articolano i diversi effetti di sequencer e arpeggiatori. L’ascoltatore che si lascia trasportare dall’impetuosa corrente dei ritmi tribali di “Black Revised Rebirth” e “Black Revised Roger” rischia di raggiungere un transitorio stato di perdizione vista la potenza di queste tracce.
In pezzi come “Black Revised Sign of the Earth” e “Black Revised Ya-Ho” si ha invece la sensazione di venire scaraventati in un’ansiolitica e claustrofobica trasposizione contemporanea di un film di Alfred Hitchcock, in cui il battito cardiaco accelerato è scandito dall’incessante cassa in 4/4, come se fossimo inseguiti da una inquietante presenza alle nostre spalle.
Il video del singolo “Black Revised I Hope” sembra in qualche modo confermare quello che l’orecchio aveva già percepito: qui osserviamo in terza persona una bambina che esplora con l’immaginazione spazi di per sé innocui; sarà l’effetto ottico utilizzato, sarà la musica che fa da contrasto, ma seguiamo lo scorrere delle immagini con turbamento; particolarmente toccante la scena dello sprofondare nell’acqua, aperta a molteplici interpretazioni.
Insomma, se per caso avevate bisogno di qualcosa di rilassante da ascoltare dopo una lunga giornata lavorativa allora forse siete capitati in una scelta errata. Ma se quello che stavate cercando era un viaggio in un’altra dimensione, un viaggio nel vostro “io” inesplorato, allora Black Revised accontenterà appieno le vostre aspettative.
Tracklist:
1. Black Revised I Hope
2. Black Revised Sign of the Earth
3. Black Revised Look Further
4. Black Revised Rebirth
5. Black Revised Ya-Ho
6. Black Revised Roger
A cura di: Edoardo Sacchi