NADA: NUOVE DATE DEL TOUR DI PRESENTAZIONE DI “LA PAURA VA VIA DA SÉ SE I PENSIERI BRILLANO”
16 DICEMBRE – BOLOGNA – LOCOMOTIV
20 DICEMBRE – CORIGLIANO D’OTRANTO (LE) – CASTELLO VOLANTE (NUOVA DATA)
21 DICEMBRE – LOCOROTONDO (BR) – TEATRO COMUNALE (NUOVA DATA)
14 GENNAIO 2023 – MILANO – ARCI BELLEZZA
25 FEBBRAIO 2023 – BASSANO DEL GRAPPA (VI) – TEATRO DI CASSOLA PER LE NOTTI DEL BANDITO
Prosegue con nuove date il tour di NADA nel quale presenta, oltre a una selezione del sterminato repertorio, anche i brani del suo nuovo album, “La Paura va via da sé se i pensieri brillano”, uscito lo scorso 7 ottobre per La Tempesta – Santeria / Audioglobe e pubblicato a tre anni dal precedente disco di inediti “È un momento difficile tesoro”.
Con lei sul palco Andrea Mucciarelli alla chitarra, Francesco Chimenti al basso, Franco Pratesi alle tastiere e Luca Cherubini Celli alla batteria.
LA PAURA VA VIA DA SÉ SE I PENSIERI BRILLANO – L’ALBUM
Dieci brani, profondi ed essenziali, interamente scritti e composti da Nada e che descrivono la continua evoluzione stilistica di quest’artista senza compromessi e senza tempo.
Nada affronta i sentimenti che infuocano la sua anima, con un lavoro di introspezione continuo, ma è anche sferzante nella sua indignazione per un mondo sempre più indifferente e disumano. Gioia, inquietudine, amore, paura; lo Ying e Yang che alberga in tutti noi, messo a nudo e offerto in un rito laico di condivisione. È riconoscibile, autentica, con testi immediati e senza abbellimenti, che vanno al cuore, all’essenziale.
È rock nell’anima, nell’attitudine, nel suo essere controcorrente, da sempre e per sempre. E lo è nel suono, che anche in questo nuovo capitolo della sua discografia Nada ha affidato alle mani e ai cursori di JOHN PARISH, che nell’album non solo produce ma suona quasi tutti gli strumenti.
Il produttore inglese, già noto per le sue collaborazioni con PJ Harvey, Eels, Giant Sand, Tracy Chapman, è perfettamente in sintonia con l’artista e così come per i precedenti “È un momento difficile tesoro” (2019) e “Tutto l’amore che mi manca” (2004), riuscendo a trasporre le visioni musicali di Nada in arrangiamenti perfetti nel calzare i suoi testi ipnotici.