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Musaika – Orizzonti Inversi

I Musaika sono un quintetto romano all’esordio con il loro album “Orizzonti Inversi”, composto da 10 tracce cantate in italiano, il genere spazia tra il rock, l’hardrock, l’alternative e l’indie (mai farsi mancare questi due “generi”). Il disco è uscito per 12LineeRecords.

A livello compositivo e melodico i ragazzi sono molto rock, begli spunti e chitarre cattive, sound sporco, buona produzione e aggressività dosata con intelligenza. Tutti brani composti con gusto, molto diretti, ma non semplici, conoscono le note e le sanno usare. Se si ascoltasse solo la musica avrebbero un voto piuttosto alto, è un buon rock, ma hanno fatto forse una scelta poco coraggiosa per quanto riguarda il cantato. Voce e cori ricordano tanti altri gruppi rock italiani dell’esordio, vocali troppo aperte e trascinate, forse alla ricerca di un tono più forte, ma il risultato è una forma annacquata di potenza, forse è questa la parte indie-alternative, cioè quella ricerca spasmodica dell’elemento che piace alle nuove generazioni. Questo effetto si avverte soprattutto nel primo brano, “Sui miei passi”, poi la situazione migliora leggermente durante l’ascolto.
Ci sono alcune piccole parti, vedi ad esempio nei brani “Attimo di Follia” o “Cogli il Senso”, che ti fanno pensare ad una grande band internazionale, con chitarre e sezione ritmica straordinari, ma non sono ancora riusciti a raggiungere l’equilibrio giusto tra cantato e suonato.
Le premesse dei Musaika fanno decisamente ben sperare, hanno prodotto un album bello, rock, duro e potente, suonato con talento e intelligenza, ma manca ancora un piccolissimo passo, quel pizzico di coraggio che potrebbe veramente portarli in alto, cioè l’abbandono di quella parte indie-alternative che stona nella loro bravura. Non hanno mancato a livello di capacità, solo a livello di istinto, avrebbero dovuto farsi guidare dal loro sound e cantare con la stessa stupenda rabbia. Dimenticatevi cantanti come Renga, Sarcina & Co., non sono loro gli esempi da seguire a meno di non scegliere la via della mezza fama in patria. Questi ragazzi possono andare ben oltre, ma tirando fuori la voce, armonizzandola alla durezza del suono.

E’ anche vero che si tratta dell’esordio, ma un talento compositivo del genere non va sprecato, va anzi evidenziato con più cattiveria e spavalderia. Ce lo aspettiamo per le prossime produzioni, sperando che la band non venga inghiottita dall’indie a tutti i costi. Voto basso, quasi per dispetto, perché i Musaika sono fottutamente bravi. Comprate il loro disco, ascoltatelo e incitate questi ragazzi a crederci ancora di più.

01.  Sui Miei Passi
02.  Mystica
03.  Attimo Di Follia
04.  Cogli Il Senso
05.  Vertigine
06.  Senza Regole
07.  Trasparente
08.  Oblio
09.  Un’altra Vita
10.  Oltre i Confini

Recensione a cura di: Valentina Ferrari

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