Kathryn Williams presenta una carriera ventennale invidiabile, con 10 album,svariate collaborazioni e la nomination ai Mercury Awards racchiusa in ‘Anthology’ il cofanetto CD che comprende l’intera discografia.
Kathryn Williams annuncia, nel ventesimo anniversario della sua carriera, la pubblicazione di ‘Anthology’: un cofanetto che comprende venti CD: i suoi dieci album di studio più altrettante versioni “bonus” con demo mai ascoltate, e ancora immagini, testi, disegni, storie, tutto a opera sua. Il boxset sarà pubblicato il 30 agosto per One Little Indian / Audioglobe.
Nell’industria musicale, quando parliamo dell’opera di un artista, tendiamo a immaginare quattro o cinque dischi pubblicati nel corso di una manciata di anni, se va bene. Questo rende Kathryn Williams una mosca bianca, con ben undici album pubblicati (senza contare i vari side project) a partire dall’ LP di debutto, Dog Leap Stairs, pubblicato nel 1999 attraverso la sua etichetta CAW Records. Eppure un dato così ragguardevole non rende ancora giustizia alla vera magia dell’opera di Williams: la sua incantevole arte si è espansa man mano che lei si è mossa da un progetto all’altro, a partire dal successo immediato con il secondo album, Little Black Numbers, che le è valso una nomination al Mercury Prize, fino al tributo a Sylvia Plath e a Greatest Hits del 2017 – che non è una greatest hits, ma semplicemente una retrospettiva di un’artista immaginaria che scrive la colonna sonora all’omonimo romanzo di Laura Barnett.
La voce elegante, le liriche eloquenti, i richiami alla polverosa America, gli arrangiamenti Jazz, e molto di più: c’è tutto questo nei dischi di Kathryn Williams, incisi con una meticolosità e un’onestà che incantano l’ascoltatore. Mentre il suo lavoro più famoso è caratterizzato da un songwriting ricco e schietto, ispirato a Nick Drake, Joni Mitchell e altri nomi illustri, molto della sua opera è all’insegna dell’evoluzione, dell’abbattimento dei confini di genere.
“The things that influence you aren’t necessarily going to come out in obvious ways, unless you’re trying to copy. I don’t sound like Lou Reed or Tom Waits. But when I listen to them, I learn.”
Williams ascolta e impara continuamente dai più grandi, e allo stesso tempo resta fedele a se stessa. Si appresta a festeggiare venti anni di carriera con lo spirito fiero e il senso dell’avventura che da sempre la caratterizzano.