Judith Owen, carriera ventennale e torna con un nuovo album di sole cover dal titolo molto azzeccato, “redisCOVERed”, già un manifesto dei suoi intenti o forse un modo per mettere a tacere chi la può accusare di mancanza di brani propri. Un omaggio di 12 brani interpretati con musicisti di spessore.
La sua voce calda e particolare accompagna tutti i brani in modo originale e incisivo, arrangiamenti e costruzioni molto interessanti e accattivanti come “Shape of you”, “Hot Stuff” o “Can’t stop the feeling”.
Al posto di provare irritazione per qualcuno che si permette di fare cover di artisti di peso ci si trova di fronte ad un album talmente ben pensato e interpretato che si sorride.
Poi la sorpresa di ascoltare “Smoke on the water” nella sua versione. Davanti a questo brano si capisce che cover è un termine quasi limitante per questa artista, il concetto di questo lavoro è assolutamente straordinario, una reinterpretazione che va decisamente oltre la cover e oltre a quello che ci si può aspettare.
Un lavoro del genere può essere fatto solo da chi conosce bene la musica, non di sicuro da qualcuno che è semplicemente in possesso di una bella voce. Tra musica, interpretazione, arrangiamenti, si riesce a capire che è stato un lungo percorso, a volte tormentato, ma assolutamente ben riuscito. Un modo per ascoltare grandi classici in una nuova versione senza provare quel fastidio che di solito appare con le versioni cover.
Qui è tutto stravolto, arrangiato in modo originale, adattato alla voce di Judith, si riconoscono i brani originali, ma si apprezza la piacevolezza di questi nuovi/vecchi pezzi.
Tracklist:
- Hotline Bling
- Shape of you
- Black hole sun
- Hot stuff
- Cherokee Louise
- Can’t stop the feeling
- Ladies man
- Smoke on the water
- Summer nights
- Paly that funky music
- Blackbird
- Dream of a little dream of me
A cura di: Valentina Ferrari