A Pochi mesi dalla pubblicazione di New York before the wal il cantautore statunitense Jesse Malin, torna,dopo una pausa di cinque anni, con il nuovo album Outsider, l’ottava fatica discografica.
Outsider è frutto di notturne sessioni di registrazioni del cantautore in uno studio di legno in Pennsylvania. Leggero, ballerino questo Alternative Rock che fà sognare e rilassare. Belle le ballate “Whitestone City Limits” con interessanti spunti Blues, “San Francisco” con una buona sezione di archi che rende l’atmosfera piacevole. Non mancano certo le situazioni più graffianti e adrenaliniche dove l’artista da una bella dimostrazione della propria versatilità in fase di composizione “Here’s The Situation”, “The Hustlers”. La struttura portante di Outsider è comunque determinata da ritmo pacati, calmi, con sezioni di fiati e strumenti alternativi che danno vita ad un sound caldo e omogeneo “Edward Hopper” “Stay Free” “Society Sally”.
Jesse Malin ha fatto sicuramente centro con Outsider un disco che non si fà mancare niente con tutte le sonorità presenti lo considero un lavoro completo e l’attesa ha sicuramente portato i suoi buoni frutti.
01. Outsiders
02. Whitestone City Limits
03. San Francisco
04. Here’s The Situation
05. Edward Hopper
06. Stay Free
07. Society Sally
08. The Hustlers
09. All Bets Are Off
10. In The Summer
11. You Know It’s Dark When Atheists Start to Pray
Recensione a cura di: Madness