“Uno” è il titolo dell’EP d’esordio de Il Mare Verticale, per l’etichetta New Sonic Record. In totale sono cinque le tracce che lo compongono, di cui la prima è probabilmente la più pregevole; “Tokyo” è tranquilla e carezzevole, parte con un lungo intro musicale e quando inzia il cantato è solo un sussurro. Molto belli gli accordi.
“I Non Luoghi” propone ritmi lievemente più sostenuti e chitarre che dominano la parte melodica. Anche in questo caso, come in tutto il resto del lavoro in realtà, la voce è sottile e sospirata, caratteristica che contriubuisce a rendere l’album un insieme di note appese nei cieli afosi estivi, ma certo non incisivo.
Lieve calo nei due pezzi successivi, “Spuma”, le cui immagini sono un po’ troppo retrò, se non scontate, e “Elaborando”, che inizia con una batteria piuttosto catchy, che si mantiene per tutto il brano, però smorzata quasi subito da una chitarra quasi hawaiana e il solito sussurro vocale di cui sopra.
L’ascolto di per sé è piacevole ma non c’è niente che “resti”, soprattutto al primo impatto. La situazione migliora ad un secondo e terzo ascolto: insomma, certo non è roba da colpo di fulmine questa…diciamo che bisogna affezionarcisi. Forse ascoltare “Presente”, l’ultima canzone, prima di andare a letto può aiutare a fare sogni sereni e questo potrebbe velocizzare il processo di affezione nei confronti di quello che un disco curato e ben fatto, ma non innovativo e che non resta impresso. C’è del potenziale, indubbiamente, ma forse sarebbe stato meglio rischiare qualcosa di più.
Tracklist:
- Tokyo
- I Non Luoghi
- Spuma
- Elaborando
- Presente
Recensione a cura di: Gogo Wild
Riferimenti: Bandcamp