Si sa, i “duo band” sono progetti che nascono con l’intenzione di portare avanti ciò che più si ama senza preoccuparsi minimamente dei pareri altrui. Una filosia di vita che mi è sempre piaciuta e che oggi ritrovo nei Craving For Caffeine, due musicisti uniti dalla passione per il rock più contaminato e che in “Disturbing the neighborhood” ci regalano otto brani decisamente singolari.
Non c’è un filo conduttore che sembra voler legarli, qui ogni canzone nasce con una sua precisa struttura che spesso e volentieri ha ben poco di che spartire con le altre presenti nella tracklist. Un duo che vede il rock nel suo lato più moderno, inserendo abbondanti dosi di synth e chitarre dalla distorsione facile. Sinceramente tra il lato più “heavy” e quello melodico io opto più per il secondo, dove i Craving For Caffeine riescono a gestirsi bene sia sotto l’aspetto sonoro che lirico.
Perché fondamentalmente quando i Nostri vanno a scontrarsi con il lato più duro della loro proposta vengono smorzati proprio dalla voce, che risente parecchio della poca dimestichezza con urla e growl. Un problema che non intacca però la buona qualità di questo album, consigliato a chi ama il rock nella sua forma più contaminata.
01. No compromise 4
02. Early reflections
03. Say goodbye
04. Payback
05. Portrait
06. Love killer
07. Growing
08. Electr_1
Recensione a cura di: Golem