Trio Italiano che si fà chiamare Devasted, dislocato tra Parma e Bologna che propone un Punk Rock sulla falsa riga di Rancid, NoFX, The Clash, The Ramones e che suona dal 2003 buttando fuori cinque produzioni ultima questa del 2016 dal titolo In One Breath Corruption”.
Sei tracce dalla durata breve ma intensa, circa quindici minuti di musica dove la band si esprime al massimo con le classiche sonorità Punk Rock anni ’80. “Ouverture” fa da apri pista a questo Ep il cui grado di adrenalina sale mano mano che si procede nell’ascolto. Gods On Earth suona un po’ primi Green Day chitarre ruvide che si alternano a una linea vocale graffiante, mentre la traccia seguente “Drop In The Ocean” è un Punk Rock in piena regola con una sezione ritmica incalzante che lascia spazio nella parte centrale ad una linea di basso corposa ben sostenuta da riff di chitarre energici e cori a sostegno della voce principale. “The World has changed” tiene alto il ritmo frenetico e da pogo di questo ennesimo lavoro, con una sezione di chitarre che si cimenta in un assolo semplice ma efficace nella parte centrale. “Miseryî” un treno in corsa che non ha assolutamente voglia di deragliare ma tenere il passo delle altre tracce, certo siamo di fronte ad una linea Punk Rock dove i brani si somigliano l’uno con l’altro, ma sembra che i “Devasted” abbiano pensato proprio a tutto regalandoci con la traccia di chiusura un momento melodico e cristallino suonato da una chitarra pulita sporcata solamente dalla voce che per tutto il progetto ha il solo compito di graffiare il sound generale del disco.
Se siete nostalgici del Punk Rock anni ’80 e in particular modo di Bad Religion, Lagwagon, Pennywise allora ascoltatevi questo album e ne rimarrete piacevolmente sorpresi.
01. Overture
02. Gods on earth
03. Drop in the ocean
04. The world has changed
05. Misery
06. The dawn
a cura di: Madness