Tracklist:
01. Venue
02. Crediti
03. Occhi Gialli Sull’Isola Del Mondo
04. Nelle mani giuste
05. Stanza del figlio
06. Nomoretato
07. Non Ritornerò
08. Continuum
09. Voragini (sotto i nostri piedi sicuri)
10. Rocapina
11. Bordonero
12. Reprise
Avevo già sentito parlare di questo album, tantissime note positivi e commenti entusiasti da parte del pubblico e praticamente tutta la stampa. Mi sto sentendo in colpa, il primo ascolto di questo album mi ha provocato un senso di piatto e tristezza. Mi è sembrato di sentire quel genere di indie rock che non è né carne né pesce, musica che puoi al massimo tenere in sottofondo in un locale nelle serate in cui ci sono pochi avventori, niente emozioni forti e particolare coinvolgimento, voci piatte, musica piatta, tutto piatto, faccio fatica a distinguere le canzoni una dall’altra.
Le 12 tracce sono tutte lineari, niente scossoni, guizzi, sorprese … niente, ecco cosa mi ha dato. L’album viene poi spezzato da Continuum e dico spezzato per modo di dire, è tutto talmente monotono che ci si rende appena conto che è un brano strumentale. Non aiuta nemmeno l’uso di voci e cori, piatto piatto piatto.
So che questa mia opinione non verrà condivisa da nessuno, ma il rischio di album come questi è un pubblico che ascolta album come questi, gente che gioca a fare l’alternativa a tutti i costi, indie perché non segue la massa, fa figo seguire una band poco conosciuta. Ecco, possiamo ascoltare anche altro per fare gli alternativi. E’ un album che non ascolterei una seconda volta.
Probabilmente non ho capito cosa voleva trasmettere la band con queste sonorità e con questo album, sulla loro pagina Facebook dicono che il loro genere è Sonic/Gaze/Pop/Punk … non saprei, io continuo a percepire il niente, ma per fortuna vengo smentita dalle opinioni di tutti coloro che hanno osannato e apprezzato questo lavoro.
Recensore: Valentina Ferrari