Basia Bulat nuovo album
Da venerdì nei negozi il suo nuovo album “Good Advice”
La Bulat, affiancata in fase di produzione dall’amico e collaboratore Jim James (My Morning Jacket), ha guidato per 600 miglia dalla sua casa di Montreal fino al Kentucky per raggiungere gli studi La La Land di Lousiville, città natale di James. I due si sono incontrati per la prima volta nel backstage dell’Austin City Limits Festival, per poi ritrovarsi e diventare amici durante il tour che hanno condiviso nel 2013.
“Good Advice” prosegue il precedente lavoro di Basia, con la voce sostenuta da batteria, basso, chitarra elettrica e tastiere. Chitarra elettrica, synth, sassofono e basso dell’album sono di James. Altri collaboratori, di Louisville e non solo, sono Houndmouth, Twin Limb, Seth Kauffman (Floating Action) e tanti altri.
“Le canzoni pop riescono a rappresentare tutte le grandi dichiarazioni e tutti i grandi sentimenti che uno ha in sé” dice la Bulat. “Non è necessario scendere nei dettagli perché si possano capire. Tutti sono in grado di capire questi sentimenti”.
“Basia ha un qualcosa di veramente unico” dice James. Il duo ha registrato durante le diverse visite della Bulat in Kentucky. “Ho capito subito di essere nel posto giusto” dice la Bulat. “Andavo così lontano da casa e ho trovato un posto dove comunque sentirmi a casa”.
Per quanto riguarda le sessioni di registrazioni, James ribadisce che “l’intero processo è stato incredibile. Ascoltare la sua voce provenire direttamente dalla sua anima ha portato alle lacrime tutti noi nella sala di controllo. Guardare Basia uscire dal suo guscio con potente eleganza e prendere il controllo della sua vita e della sua musica è stato un processo straordinario a cui assistere”.
“Good Advice” segue il precedente “Tall Tall Shadow”, acclamato da pubblico e critica e nominato ai premi Juno e Polaris del 2013, definito da The Line of Best Fit “un disco pop magnifico e coinvolgente”mentre l’Austin Chronicle ne elogiò “le amabili e spettrali emozioni in grado di bilanciare tolleranza e sfumature più rustiche”. Nei due anni che separano gli album, la Bulat ha suonato in giro tra Nord America ed Europa con Sufjan Stevens, Destroyer, Daniel Lanois, Bahams e tanti altri.
Fin dall’uscita del suo album di debutto, “Oh My Darling”, ha condiviso palchi con star affermate come Arcade Fire, The National, Nick Cave, St. Vincent, Beirut, Andrew Bird, Tune-Yards, Sondre Lerche, The Tallest Man on Earth, The Head and the Heart, Owen Pallet, Devotchka e tanti altri. Conosciuta per il suo talento con strumenti poco conosciuti come charango e autoharp, la Bulat ha ricevuto anche il plauso di artisti come Leonard Cohen e The Band.