Ogni volta che mi arriva un disco indie rock mi vengono i brividi, poi per fortuna ho letto Arcane Roots e mi è tornato il sorriso. Qui non è questione di preferire le band straniere, qui si tratta di gente che sa fare musica, è indie con un buon successo, fa pezzi rock ricchi di suoni, sfumature e testi. Non è gente che sale sul palco con i risvoltini e sa suonare tre accordi in croce (nemmeno i punk che hanno una filosofia minimal fanno 3 accordi!!!!).
A quattro anni dal primo album, Blood And Chemistry, i londinesi Arcane Roots fanno uscire un Lp di 10 pezzi, “Melancholia Hymns”, un album che sembra una colonna sonora, un discorso che si interrompe e riprende ad ogni canzone, un filo invisibile che lega l’intero lavoro, ma senza essere noioso e ripetitivo.
Andrew Groves (voce e chitarra), Daryl Atkins (batteria) e Adam Burton (basso) hanno messo in musica la chiara risposta agli eventuali detrattori: siamo tornati e lo abbiamo fatto con un disco che rasenta la perfezione. Ok, forse perfetto no, ma complessivamente si può solo approvare il loro operato, difficile che critica o pubblico rimangano delusi dalla loro musica. Non hanno deluso le aspettative nate con il primo album, si sono limitati a confermare il loro talento e si sono spinti più avanti, una maturità più complessa e molto affascinante, le loro melodie scorrono con immediatezza, ma si capisce anche che dietro a tutto questo ci sono ore di studio, prove, arrangiamenti e produzione.
Alcune canzoni sono più soft, altre ti entrano nel cervello come “Off the floor”, suonate con rabbia e aggressività. Altre invece contengono entrambe le anime, come “Curtains”, un disco che non può lasciare indifferente l’ascoltatore.
Sicuramente dopo aver ascoltato un lavoro del genere viene da chiedersi se non sia il caso di fare un distinguo tra l’indie rock nel mondo e l’indie rock italiano (alcune eccezioni ci sono, ma vengono messi in disparte e non riescono ad aggiudicarsi palchi importanti).
Tracklist
- Before me
- Matter
- Indigo
- Off the floor
- Curtains
- Solemn
- Arp
- Fireflies
- Everything (All at once)
- Half the world
A cura di: Valentina Ferrari