A 5 anni di distanza dall’ultimo album di inediti
IL GRANDE RITORNO DELLA ROCK BAND CANADESE
ARCADE FIRE
IL 6 MAGGIO ESCE IL NUOVO ALBUM
“WE”
Già disponibile in pre-order
ANTICIPATO DAL NUOVO SINGOLO
IN RADIO DA VENERDÌ 25 MARZO
“THE LIGHTNING I, II”
ONLINE ANCHE IL VIDEO DEL BRANO
Uscirà il 6 maggio “WE” (Columbia Records / Sony Music), il sesto album in studio della rock band canadese ARCADE FIRE, che torna a distanza di cinque anni dal precedente progetto discografico “Everything Now”. È attivo il pre-order.
L’album è stato anticipato dal primo singolo “The Lightning I, II”, già disponibile in digitale (https://arcadefire.lnk.to/TheLightningIII) e in radio da venerdì 25 marzo. È online anche il videoclip ufficiale del brano, diretto da Emily Kai Bock: https://youtu.be/qJiALpiqpk8.
“WE”, registrato in molteplici location come New Orleans, El Paso e Mount Desert Island e prodotto da Nigel Godrich e Win & Régine, leaders della band nonchè marito e moglie, riassume paradossalmente “il periodo più lungo che abbiamo mai passato a scrivere, senza interruzioni” (come ha dichiarato Win Butler) in un’epopea concisa di 40 minuti, ispirata sia dalle forze che provocano l’allontanamento tra le persone che si amano, sia dall’urgenza di superarle.
Il viaggio catartico di “WE” segue un arco ben definito che parte dall’oscurità e arriva alla luce: un percorso formato da sette canzoni divise in due parti distinte, la prima “I”, che incanala la paura e la solitudine dell’isolamento, e la seconda “WE” che esprime la gioia e il potere del contatto.
Questa la tracklist completa dell’album:
“I”
Age of Anxiety I
Age of Anxiety II (Rabbit Hole)
End of the Empire I-IV
“WE”
The Lightning I, II
Unconditional I (Lookout Kid)
Unconditional II (Race and Religion)
WE
Sulla copertina dell’album, la fotografia di un occhio umano, realizzata dall’artista JR, rievoca Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Questa immagine sorprendente, impreziosita dalla caratteristica colorazione aerografata di Terry Pastor (che ha utilizzato la stessa tecnica impiegata sulle iconiche copertine degli album di David Bowie “Hunky Dory” e “Ziggy Stardust”), è la perfetta espressione visiva di “WE”.