Andrea Rock ha trascorso tutta la sua vita immerso nella musica, facendo parte della band Rosko’s e della band punk rock Andead e pubblicando con loro tre album, organizzando concerti ed eventi musicali di beneficienza come Punk Goes Acoustic, facendo lo speaker per Virgin Radio e adesso esordisce con un suo album, “Hibernophile”, composto da 11 tracce di rock e folk irlandese cantato in inglese.
La sua scelta è chiara sin dal titolo che rimanda al nome originario dell’Irlanda per i Romani e in queste tracce racconta il suo vissuto, il suo amore per il punk rock, per il folk e per l’Irlanda che ha ispirato gran parte della sua formazione. L’album è uscito il 9 giugno per Ammonia Records.
L’album è stato lanciato con il video del singolo “Bury Me Irish” e in ogni traccia potrete ascoltare questo spirito folk irlandese in un lungo percorso che parte dalla prima traccia per arrivare all’ultima.
Buona la produzione, il sound è ben fatto e le canzoni scorrono con ritmo e grinta, per questo lavoro Andrea Rock si è fatto accompagnare da Fabrizio Friggione alla chitarra, Michele Castellana al basso e cori, Sergio Ratti alla batteria e percussioni, Roberto Broggi al violino, Lorenzo testa al banjo, Massimo Airoldi alla fisarmonica.
Ritmi incalzanti, virate tra rock puro, pop, folk e punk rock, un album completo che non può annoiare l’ascoltatore. E’ un misto delle sue esperienze, tra la musica più alternativa e di nicchia a quella più mainstream da radio, ma è un mix molto equilibrato che rende giustizia ai generi toccati. Tra le canzoni anche un omaggio a Larry Bird, star del basket NBA con i Boston Celtics nel brano “Larry The Legend” e cover come “Galway Girl” di Steve Earle e “Story of My Life” dei Social Distortion.
Un bell’album da ascoltare e comprare, fatto con il cuore e la passione, ma anche con intelligenza per la qualità della produzione e per l’equilibrio che si crea con gli stili affrontati. Un esordio da solista ben fatto.
01. What It Takes to Be a Man
02. Larry The Legend
03. Drunk Sincerity
04. Bury Me Irish
05. Be Still, My Heart
06. Galway Girl
07. Me vs the Outside World
08. Never Stop Drinkin’
09. Story of My Life
10. Flags
11. Not Afraid
Recensione a cura di: Valentina Ferrari