“Gestalt” è un album difficile da catalogare, c’è un misto di musica elettronica, new wave ed elementi di musica “ambient”. Le nove canzoni che lo compongono sono frutto del lavoro individuale di A2athot (Azathot) band formata da un signolo componente che sul suo sito enfatizza l’importanza ed il piacere di sviluppare il proprio prodotto musicale da solo, dalla composizione dei pezzi, alla registrazione, fino al mix e master.
Il risultato di questo lavoro è un insieme un pò disomogeneo, in cui la registrazione sembra dare un maggiore risalto al suono piuttosto che alla vocalità, la quale rimane in secondo piano e non è ben nitida, almeno che non si tratti di un effetto voluto il che sarebbe un altro paio di maniche.
A2athot è infatti un artista che ama sperimentare e come ogni tentativo di spaziare, di rischiare e cercare altre strade, ha i suoi sostenitori ed i suoi critici, perchè ci si può entusiasmare per il nuovo come pensare si tratti di un’occasione mancata ma solo in quanto spesso non se ne capiscono le intenzioni.
Di sicuro c’è che “Gestalt” non è un cd comprensibile al primo ascolto e dunque è solo per orecchie sopraffine.
01. Intro
02. Wrong Way
03. Hic et Nunc
04. Is This Brutal ?
05. Cutting Knives
06. Hiding In a Glass House
07. Maybe It’s Not Up to Us
08. ( M )
09. Blanket
Recensione a cura di: Simona