Daniele Dodaro, due nuovi singoli
Daniele Dodaro, escono “L’Appeso” e “Rabbia e Ruggine”
Due canzoni che si ispirano alle carte dei tarocchi per raccontare due temi contemporanei. Si chiamano “L’Appeso” e “Rabbia e Ruggine” e sono scritte e cantate da Daniele Dodaro, semiotico e già collaboratore di magazine musicali, all’esordio cantautorale. “L’Appeso” si ispira all’omonima carta dei tarocchi e rilegge la condizione di instabilità dell’uomo a testa i giù per raccontare una storia di precariato e lavoro nero (“lo sai che il nero dona a tutti, invece a me non dona nulla se non pochi zeri”). “Rabbia e ruggine” prende spunto dalla carta del Giudizio per trattare il tema dell’omofobia e di chi in generale si erge a giudice di ciò che è normale e morale per ignoranza o presunta superiorità (“Hey tu vuoi che cambi o no? O preferisci che io resti uguale per poterti dir normale?”). Un’idea, quella di raccontare storie a partire dalle carte dei tarocchi, che si ispira al “Castello dei destini incrociati”, il romanzo di Italo Calvino a sua volta ispirato alla semiotica; quasi a chiudere il cerchio di questo progetto musicale. Le parole si stendono su un tappeto rock con influenze anni 90, tra riff di chitarra, piano Wurlitzer e guizzi melodici. La produzione è di Michele Coratella, bassista ne Il Sindaco e già bassista degli Annie Hall.
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