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The Somnambulist – Unbegotten

Era il 2013 l’anno in cui veniva alla luce Sophia Verloren, secondo ed ultimo album della band italo-berlinese  The Somnambulist. Da allora varie ed eventuali vicissitudini (tra cui l’abbandono da parte del batterista, il continuo cambiamento della line-up originaria e un furto abbastanza ingente all’equipaggiamento) ha portato la band capitanata da Marco Bianciardi a doversi prendere una pausa di tre anni per rimettere insieme i pezzi e tornare alla ribalta con un nuovo EP, Unbegotten, uscito agli inizi di Novembre. Quattro tracce, due delle quali già estratte nei mesi scorsi (“Transverberate” e “Deeply Unutterable & Unimpressed”) e due inediti (“The Slowing Clock” e il singolo che dà il nome all’album “Unbegotten”), i quali anticipano l’uscita di un nuovo album che si prospetta essere impostato sulla scia di un concept in cui verrà attribuito grande risalto agli studi di fisica e matematica che hanno appassionato sempre più nel corso degli ultimi anni il leader del gruppo (e come ben si evince dalla copertina raffigurante la “circolarizzazione” dei primi duemila decimali del pi greco)

L’album si presenta in tutta la sua nuova carica irrompente, che tuttavia riprende le fila dei lavori precedenti e ne ripercorre in modo coerente una filosofia votata all’eclettismo e alla mancanza di stereotipi. Con una disinvoltura, non troppo semplice da eseguire, la band si insinua flessuosamente lungo un tunnel intricato fatto di suoni che sembrano essere il risultato della contaminazione di pezzi di David Bowie cantati dai Tool con i cori eseguiti dai Radiohead. Una contaminazione interessante, ma che forse in alcuni tratti dà l’impressione di essere un po’ forzata, spinta verso soluzioni che cozzano tra di loro. Il risultato è comunque un rock più o meno spigoloso dal sapore psichedelico e visionario in grado di trascinare l’ascoltatore grazie a un buon apparato di chitarre, bassi suadenti e batteria, misti all’uso calibrato di effetti sonori ottenuti con il campionatore.

Un lavoro convincente che fa pregustare l’uscita del nuovo album. Non ci resta che attendere gli inizi del 2017 per vedere fino a che livello i Somnambulist si spingeranno con la loro psichedelia composita e funambolica.

Tracklist:

  1. The Slowing Clock
  2. Deeply Unutterable & Unimpressed
  3. Unbegotten
  4. Transverberate

Recensione a cura di: Francesca Mastracci

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